Questo sintomo comune potrebbe essere indicatore di un tumore nel cane

Non sono solamente le persone a rischiare di contrarre gravi malattie: purtroppo anche i cani possono ammalarsi.

Gli amici a quattro zampe possono essere anch’essi vittime di tumori, proprio come accade nell’uomo. Questi possono svilupparsi in varie parti del corpo ma, al contrario degli umani, loro non possono comunicare a parole i dolori che avvertono ed è quindi sempre più complicato scoprire l’esistenza di queste malattie. E’ dunque responsabilità del padrone avere sempre la massima attenzione sulle loro condizioni di salute: ci sarebbe però un sintomo che potrebbe essere un campanello di allarme per l’arrivo di una grave patologia nei pelosetti. Ecco di cosa si tratta.

Occhio a questo sintomo!

Si sta parlando del continuo prurito, che può comparire improvvisamente nei cani. Sebbene si tratti di un evento molto comune, potrebbe però essere associato alla presenza di parassiti esterni (come ad esempio le pulci) o un’irritazione cutanea. Questi sarebbero ovviamente problemi molto semplici da risolvere, ma potrebbe anche trattarsi di qualcos’altro.

Il prurito nei cani potrebbe essere anche una conseguenza di una vera e propria patologia, come un tumore (chiamato mastocitoma). Questa patologia va infatti a coinvolgere i mastociti, ossia le cellule contenute sul tessuto connettivo e che rappresentano un elemento importantissimo nella risposta immunologica dell’organismo animale.

Se questa patologia si presenta sulla pelle del cane, si possono formare zone gonfie, arrossate e pruriginose.

Quali sono le razze di cani più vulnerabili

Secondo alcuni studi scientifici, ci sarebbero alcuni cani più vulnerabili di altri e che potrebbe contrarre più facilmente queste patologie. Si tratta di quei cani che hanno il muso schiacciato, ossia il bulldog, il boxer o il boston terrier. Ci sarebbero però anche i labrador e i golden retriever.

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E’ però importantissimo valutare sempre lo stato di salute del cane, soprattutto se si tratta di un animale anziano (a quell’età gli animali sono infatti più vulnerabili ai tumori). Ma come si individua il mastocitoma?

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E’ possibile farlo mediante l’agoaspirato e le analisi del sangue: la terapia va ovviamente iniziata sin da subito, e occorre rivolgersi sempre al veterinario di fiducia (soprattutto se si notano rigonfiamenti, irritazioni o punti pruriginosi).

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