Coronavirus Italia, il CTS vuole il coprifuoco in tutto il Paese

Per scongiurare un nuovo lockodown, in Italia si ipotizza un coprifuoco alle 22. Oggi in programma un nuovo vertice

Rischiano di durare solo pochi giorni le nuove misure restrittive imposte dal Governo. O meglio, il nuovo DPCM del 13 ottobre (che prevede tra le altre cose anche una raccomandazione sulle feste private) dovrà essere integrato con altri accorgimenti ancor più restrittivi.

“Alla luce dei nuovi dati emersi e della nuova fase servono misure più stringenti per far fronte al progressivo aumento dei contagi”. E’ quanto hanno chiesto alcuni membri del Comitato Tecnico Scientifico.

Questo perchè la curva dei contagi è in continua crescita, sia in Italia che in Europa, e gli ultimi provvedimenti potrebbero essere insufficienti e portare il nostro Paese ad un nuovo lockdown.

Coronavirus Italia, ipotesi coprifuoco dalle 22

Un’ipotesi che il Governo vuole scongiurare: ecco dunque che si sta pensando a due nuove misure.

“Ho chiesto ieri al presidente Conte una riunione appena sarà rientrato da Bruxelles per decidere senza indugio nuove misure nazionali, ovviamente d’intesa con le Regioni”. Lo ha dichiarato all’ANSA il capo delegazione Pd Dario Franceschini.

L’incontro si terrà oggi e non è da escludere, seguendo il modello francese, che venga introdotto un vero e proprio coprifuoco dalle 22 in poi già a partire dal weekend.

Coronavirus Italia, didattica a distanza per le superiori

L’altro tema centrale, sempre in materia di prevenzione ai contagi, è quello che riguarda le scuole.

La decisione di chiudere le aule in Campania sta facendo riflettere il Governo, che potrebbe estendere la didattica a distanza su tutto il territorio nazionale almeno per quel che riguarda le scuole superiori.

Non sono d’accordo, però, nè il premier Conte nè il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa che a RaiNews24 ha dichiarato: “La chiusura delle scuole deve essere l”ultima ratio’ per il paese, mentre si può agire sugli orari”.

Ad ogni modo, con l’epidemia in Italia e in Europa nella fase più acuta, è molto probabile che dalla riunione del Consiglio dei Ministri escano fuori nuove norme ancor più stringenti di quelle attuali.

I.M.

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