Massimo Cannoletta, solo oggi la verità: “Ecco perché ho lasciato L’Eredità

Massimo Cannoletta ancora oggi è annoverato come la super star de L’Eredità e l’indiscusso campione dei record… solo oggi, però, arriva la verità sull’addio del campione al game show di casa Rai 1.

Sono stati numerosi i concorrenti che nel corso degli anni sono riusciti a dominare la scena davanti le telecamere del programma de L’Eredità, condotto da Flavio Insinna, riuscendo ad in cassare così cospicui montepremi e non solo. Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo, non a caso, è rappresentato dal percorso fatto nel programma da Massimo Cannoletta che ha deciso di lasciare il gioco, ancor prima di essere eliminato.

Recentemente, a rompere il silenzio è stato proprio l’ex campione dello show tornando a parlare del programma e le motivazioni che l’hanno spinto verso l’addio.

Massimo Cannoletta e il successo riscosso in tv

Circa un anno fa Massimo Cannoletta si è presentato in punta di piedi negli studi del programma de L’Eredità condotto da Flavio Insinna, mostrando di avere fin da subito le doti necessarie per mettere in atto un percorso travolgente e stravolgente… così come si è poi verificato.

L’ex campione, infatti, ha continuato a collezionare un successo dietro l’altro, rimanendo nel programma per svariati mesi conquistando un record che prima d’ora nessuno era riuscito a mettete in atto in relazione al numero di presenze nel game show. Infatti, ricordiamo, che Massimo Cannoletta ha deciso di lasciare L’Eredità ancor prima di andar ancor più infondo alla partita con 280mila euro di montepremi e mettendosi gioco in qualità di opinionista a Oggi è un altro giorno.

La confessione dell’ex campione scatena i media

Massimo Cannoletta, in occasione di una passata intervista rilasciata a Libraio.it, ha deciso di rivelare i reali motivi che hanno spinto l’ex campione a lasciare definitivamente L’Eredità.

In particolar modo, Cannoletta durante l’intervista in questione ha rivelato: Avevo solo deciso che quel giorno avrei lasciato, ma non avevo avvisato nessuno. Ero reduce da due mesi a Roma da solo, dove la mia vita era: albergo, studi televisivi, albergo. Quando è arrivato il momento di andarmene, il 23 dicembre, mi sembrava brutto liquidare tutto con parole di circostanza. Ho guardato Flavio negli occhi, non volevo dire ‘mi ritiro e me ne vado’, e così ho scelto una formula più soft che mi è venuta spontanea in quel momento. Congedarmi mi è costato molto affettivamente, ma ero un po’ stanco”.

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