Non è l’Arena, Massimo Giletti furioso sbotta: “Sono inca***to nero”

Nell’ultima puntata di ‘Non è l’Arena’, Massimo Giletti ha perso la pazienza mentre si parlava delle ville dei Casamonica da abbattere.

Da quando ha lasciato lo spazio interno a ‘Domenica In‘, Massimo Giletti ha guadagnato sempre più pubblico e fan grazie alla trasmissione ‘Non è l’Arena’ che va in onda su La7. Il conduttore, libero da vincoli di orario e di rete, ha potuto finalmente impostare il proprio programma come voleva, aggiungendo al dibattito sulle tematiche principali di cronaca, anche dei servizi di approfondimento e delle vere e proprie inchieste.

Proprio una delle inchieste lanciate all’interno del suo programma, quelle riguardante la mafia, lo hanno fatto mettere nel mirino di diversi boss mafiosi. La proverbiale goccia è stata la sua dichiarazione sulla liberazione di 300 criminali incarcerati per reati di stampo mafioso, compresi i boss, durante il periodo del lockdown. La decisione era stata presa perché il sovraffollamento delle carceri avrebbe potuto generare focolai all’interno delle strutture.

Massimo Giletti, però, ha voluto dire la sua, sostenendo come fosse assurdo che venissero liberati dei carcerati che avevano commesso reati così gravi e che potevano, una volta usciti, riallacciare i rapporti se non stringerne di nuovi prima di tornare in carcere. La sua opinione non è piaciuta a Filippo Graviano, il quale è stato intercettato mentre pronunciava parole minacciose nei confronti del conduttore dalla sua cella.

In seguito a quella intercettazione la Procura di Roma ha disposto che il conduttore fosse accompagnato costantemente dalla scorta. Misura di protezione che è in vigore ancora oggi e che probabilmente rimarrà tale a lungo. Giletti ha dichiarato di non aver intenzione di abbandonare la propria lotta contro la mafia e le ingiustizie e che continuerà a fare il proprio lavoro senza alcun condizionamento.

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Massimo Giletti perde la pazienza in diretta: “Sono inca***to nero”

In effetti basta vederlo in azione la domenica sera per notare come il conduttore non abbia perso la consueta voglia di scavare e l’altrettanto abitudinaria voglia di dire la sua, anche se questa dovesse risultare scomoda. Giletti non teme il giudizio e le polemiche, così quando una tematica gli sta a cuore s’infervora in diretta e si lancia in accorati monologhi. Il mese scorso il giornalista si era infuriato per la questione “No Mask“, costringendo gli ospiti a lasciare la trasmissione poiché non avevano la possibilità di replicare.

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Ieri a fare infuriare il conduttore è stata la questione abbattimento delle ville dei Casamonica. Per distruggere i beni immobiliari appartenuti all’organizzazione di stampo mafioso servono infatti 400 mila euro, una cifra enorme che secondo il conduttore dovrebbe essere spesa per altro: “Oggi, venendo in studio, ho trovato l’ennesima strada piena d’acqua, semplicemente perché non si puliscono i tombini. Dovremmo spendere 400 mila euro per abbattere quella villa, ma perché non la si può recuperare e darla a chi ha bisogno? Quei 400 mila euro li vogliamo mettere per pulire i tombini? Io sono incazzato nero!”.

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