Mia Ceran allatta suo figlio Bruno al lavoro: la tenera foto e il lungo messaggio della giornalista

Mamma solo da qualche mese Mia Ceran è tornata al lavoro qualche settimana dopo la nascita del piccolo Bruno, un cambiamento per la giornalista rivoluzionario che ha voluto condividere anche sui social. Icona di Quelli che il calcio che conduce da qualche anno insieme ai comici Luca e Paolo, Mia è una giornalista affermata che ha saputo dimostrare il suo talento anche oltre la scrivania del tg.

Mia Ceran Solonotizie24

Mia Ceran neo mamma: “Voler essere Wonder Woman è sbagliato”

Molto apprezzata dal pubblico la Ceran ha lavorato durante tutta la gravidanza. In questi giorni la giornalista ha condiviso un post dove allatta il suo piccolo Bruno nei camerini della Rai, uno scatto davvero tenero accompagnato da una didascalia significativa dove Mia rende note le difficoltà, troppo spesso non rivelate, di ogni neo mamma d’occuparsi di un neonato. La giornalista confessa che se anche appare tranquilla il dietro le quinte è fatto di momenti difficili:

“Sembra tutto molto quieto è pacifico in questo scatto, ma nessuno aveva immortalato le volte in cui ho cenato imboccata dal mio compagno o in cui ho cercato di nascondere il rumore del tiralatte durante una call di lavoro:” Mia ha poi spiegato: “Questa immagine è sicuramente più Instagram friendly ma la condivido perché ho realizzato che dietro a un momento di pace come questo, in cui hai il privilegio di portare tuo figlio sul posto di lavoro e di poterlo allattare nelle pause, ci sono tante persone che ti hanno teso una mano.”

Mia Ceran fonte Instagram

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Mia Ceran: “Se avete bisogno di aiuto: chiedetelo. Se potete darne: offritelo”

Mia Ceran non nega d’essere una fan del “faccio tutto da sola ma oggi che è una mamma che lavora ha capito quanto è importante non essere sola soprattutto nei primi mesi del neonato. E’ un universo tutto nuovo dove l’esigenze del piccolo sono primarie e dove non essere soli è spesso importante per riuscire a superare alcune quotidiane drammaticità: “Ho realizzato che nei primi mesi di vita di un bambino non esistono buone e cattive madri (eppure quanto giudizio c’è in giro); esistono donne aiutate e sostenute e donne lasciate sole in un momento meraviglioso ma delicato.”

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La giornalista ci tiene a ringraziare tutti coloro che le stanno dimostrando affetto e sostegno: dal compagno Federico ai nonni di Bruno, alla dirigenza della Rai che le permette di portare il piccolo al lavoro per allattarlo e infine alla sua mamma sempre presente e disponibile a sostenerla.

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