L’Eredità, Flavio Insinna contro gli autori: il conduttore non si trattiene, cosa è accaduto

Programma di punta del preserale della Rai L’Eredità è il quiz quotidiano di successo, seguito dai telespettatori che ne apprezzano la qualità ma anche l’ironia e a volte la necessaria leggerezza del conduttore Flavio Insinna che è riuscito a fare suo il programma acquisito dopo la morte di Fabrizio Frizzi. L‘Eredità è anche molto seguito sui social dove i fans ogni sera si incontrano per commentare le domande dei vari giochi.

Flavio Insinna Solonotizie24

L’Eredità, Flavio Insinna: “Non mi piace usare gli animali”

Molti in campioni che in questa stagione del format hanno fatto la differenza come Massimo Cannoletta esperto di tutto, persona d’ampia cultura che oltre aver vinto molto è oggi un opinionista tv. Proprio perchè quotidianamente sotto l’occhio attento dei telespettatori Flavio Insinna è molto attento a non offendere nessuno soprattutto quando legge le domande. Nella puntata di ieri il conduttore ha esitato nell’andare avanti con il gioco perchè non concorde con un quesito.

“Quale di questi è un esempio di uso aggettivale di un sostantivo? Rigare dritto o Marco è il più asino? questa la domanda che ha imbarazzato Insinna, che seppur facendola non ha potuto fare a meno di rivelare di non essere d’accordo con l’usare gli animali in modo dispregiativo: “Non mi piace usare gli animali come esempi negativi, come chi dice ‘solo come un cane’. Gli asinelli sono intelligenti e hanno dei grandi occhioni”. L’attenzione del conduttore ha ricevuto l’immediato applauso della rete che ha riconosciuto ad Insinna una particolare sensibilità verso gli animali.

Flavio Insinna fonte Instagram

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Flavio Insinna nel mirino di Federcaccia

Flavio Insinna ha voluto porre attenzione e sensibilità verso gli animali sia perchè è convinto della sua tesi, ma soprattutto perchè in passato è stato accusato da Federcaccia per alcune sue affermazioni a favore della caccia: “Perfettamente consapevoli di quelle che sono le “regole dello spettacolo” e consci che una trasmissione come quella in oggetto e chi la conduce valgono per quanta economia generano e pubblicità portano nelle casse del canale.”

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L’associazione ha anche reso noto attraverso la nota stampa inviata all’azienda di stato che non pubblicizzerà il programma ai suoi associati: “Inviteremo i nostri iscritti a non seguire più “L’Eredità” e a preferire altre marche rispetto a quelle pubblicizzate prima, durante e immediatamente dopo il gioco“

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