Irama è stato uno dei cantanti rivelazione della scuola di Maria De Filippi, con un passato artistico alle spalle e con la voglia di mettersi in gioco ancora una volta e cercare la sua occasione. Prima di essere totalmente libero da ogni occasione però sembrerebbe che per rompere il contratto che l’artista avesse con la sua vecchia casa discografica gli sia stata chiesta una penale da 100mila euro pur di avere l’artista tra gli alunni. Ecco la verità.
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, Irama è stato uno degli artisti più chiacchierati anche amati dal pubblico di Amici di Maria De Filippi. Il cantante è arrivato nella scuola dopo aver vinto il Coca Cola Summer Festival dedicato alle nuove proposte, lo stesso anno in cui era presente anche Ermal Meta con il brano A parte te che ha conquistato le radio.
L’esperienza nel talent show è stata tanto desiderata dall’artista, ma non di certo esente da ‘chiusure di conti in sospeso’.
Irama prima di Amici
Prima di arrivare nella scuola di talento Irama, avendo già avviato la sua carriera nel mondo della musica, era legato a una nota casa discografica che aveva creduto nel suo talento.
Le cose per l’artista sono cambiate dopo l’estate del 2016 fin quando Irama non ha visto le porte della scuola di Amici di Maria De Filippi aprirsi per lui, tornando a sognare.
“Gli ho chiesto di lasciarlo andare”
Maria De Filippi ha creduto subito nel talento di Irama e nella grande occasione che in quel momento si stava presentando per l’arista e anche per la scuola. In occasione della conferenza stampa di presentazione del serale la conduttrice ha dichiarato: “Amici è l’unico talent non abbinato alla casa discografica, ed è una grande fortuna (non perché io ce l’abbia con le case discografiche). Ogni ragazzo è libero di scegliersi il produttore, senza che una casa discografica gli imponga i pezzi”.
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Nel momento in cui si è presentato il fardello come quello della penale sopracitata per liberare definitivamente Irama dal contratto in corso, infatti, Maria De Filippi non ha esitato nell’intervenire e aiutare l’artista: “Irama quando è venuto qui come allievo aveva un accordo con la Warner, chiesi alla casa discografica di rompere l’accordo. Gli chiesero una penale di 100 mila euro. Ho un rapporto di stima con Alboni (Marco Alboni, presidente di Warner Music Italy, ndr), chiedendo di lasciar andare il ragazzo– continua Maria De Filippi-. Alboni ha rotto il contratto, chiedendo però l’opportunità di potergli parlare prima della fine del programma. Poi si sono chiariti ed è rientrato nell’etichetta. Non è stato l’unico caso, quest’anno stessa cosa con Nyv e la Sugar con cui aveva fatto Sanremo Giovani”.