Facebook vieta pubblicità no vax

Zuckenberg ha annunciato che su Facebook saranno vietate pubblicità no-vax

Chi vuole fare un post sponsorizzato su Facebook contro i vaccini non potrà più farlo. Facebook da oggi infatti vieta le inserzioni che scoraggino l’uso dei vaccini. D’altronde in un momento di emergenza sanitaria dare voce e spazio a posizioni estremiste e pericolose per la salute è un azzardo.

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Facebook contro i no-vax

“Mentre gli esperti sanitari sono d’accordo sul fatto che non avremo per diverso tempo un vaccino per la Covid-19, ci sono delle misure disponibili per restare in salute e stare sicuri” ha dichiarato Facebook in una nota.

Pagine No Vax su Facebook

La Scienza e la medicina non sono fatte di opinioni, ma di esperimenti e analisi. Dunque chi invita a non vaccinarsi non troverà spazio su Facebook per pubblicizzare le sue idee. Il provvedimento riguarda infatti solo i post sponsorizzati, mentre per le pagine di promozione anti-vaccinale non è previsto nessun provvedimento a priori.

Da tempo si chiede a Facebook un atteggiamento più rigoroso verso pagine anti-vacciniste, ma anche contro pagine che inneggiano al fascismo e al nazismo, o negazioniste. Il sistema di segnalazione delle pagine volto proprio a contrastare fenomeni come questi si rivela spesso inefficace. Nell’eventualità che una pagina venga chiusa, i gruppo si organizzano velocemente e ne aprono altre dieci. Così è una guerra persa in partenza.

La mossa del social media per eccellenza arriva poi in un momento particolare. Nel mondo le proteste mo mask e no vax infiammano il dibattito pubblico, facendo serpeggiare intolleranza verso regole e misure di salvaguardia della salute pubblica.

Ci sarà indubbiamente chi, per amor di polemica o per limiti di conoscenza o altro, di fronte a una posizione netta come questa di Facebook invocherà la libertà di espressione accusando Facebook di censura e fascismo. E’ bene ricordare che non bisogna mai confondere la libertà di espressione con la libertà di dire fandonie. Tanto meno quando di mezzo c’è la salute.

 

 

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