Pignoramento della pensione, tutto quello che c’è da sapere

Pignoramento della pensione

La pensione per molti dei giovani di oggi pare un miraggio, altri invece cercano di farsela anche da soli usando vari modi. Di certo, arrivare alla pensione è il sogno di molti di coloro che dopo una vita di sacrifici sognano di poter godersi gli ultimi anni di vita in tranquillità. Ma lo sapete che anche la pensione è pignorabile?

Non tutti lo sanno ma anche eventuali creditori possono avvalersi sulla vostra pensione arrivando a pignorarvela. Anche quella, infatti, è una rendita su sui ci si può avventare per vedersi risarcire un debito. Sfatiamo quindi subito il mito secondo il quale le pensioni minime non sono pignorabili. Ma state tranquilli! Se anche con l’età potrebbero aumentare le necessità per la salute e quindi le spese mediche, la vostra pensione non può essere interamente pignorata. Cerchiamo dunque di capire meglio come funziona.

Ecco perché alcuni pensionati possono vedersi pignorata la pensione

Pignorare una pensione significa rivolgersi verso l’ente che la elargisce e bloccare una certa cifra prima che venga consegnata al pensionato debitore. Questo procedimento è chiamato pignoramento presso terzi. In altre parole, il creditore con questa procedura legale riesce a ottenere l’espropriazione forzata della pensione direttamente dall’INPS oppure presso l’Istituto bancario o postale dove viene elargita la pensione. Ricordiamo che anche le pensioni minime possono essere pignorate purché ciò che rimane al pensionato sia sufficienti a quel minimo che gli serve per andare avanti: questa cifra viene chiamata minimo vitale.

Il pignoramento massimo che si può fare sulla pension di un pensionato non può superare l’ammontare dell’assegno sociale previsto per l’anno di riferimento con un aumento del 50%. Diverso trattamento invece viene riservato per l’assegno sociale, le pensioni di invalidità e l’indenntità di accompagnamento. Su una pensione normale ciò che può essere non è pignorabile è quindi la cifra che risulta dalla moltiplicazione di 1,5 per l’assegno sociale stabilito anno per anno che per il 2022 sarebbe 702,15 euro. Adesso non vi resta che togliere che sottrarre alla vostra pensione questa cifra e sappiate che da quello che rimane, in caso che abbiate dei creditori, essi vi possono pignorare 1/5 dell’ammontare che rimane. Semplificando, se avete una pensione di 1.000 euro dovrete sottrarre 702,15 euro e vi rimarranno 297,85. Bene questa è la cifra soggetta su cui va calcolato il pignoramento che al massimo può essere di 1/5 perciò di 59.57 Euro. Doveroso però ricordare che in caso di pignoramento presso terzi ci sarà un procedimento davanti a un Giudice per stabilire questo e anche i questo caso ci saranno delle spese da sostenere che lo stesso giudice stabilirà come e chi dovrà pagare.

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