William e Kate costretti a farlo: la decisione non piacerà alla Regina

I Duchi di Cambridge, William e Kate di Windsor, decidono di cambiare alcuni aspetti riguardanti i protocollo di corte. Un’apertura per far fronte al cambiamento dei tempi o per scongiurare invece l’avvento delle repubbliche nel Commonwealth?

I Duchi di Cambridge, destinati a succedere al trono di San Giacomo dopo Elisabetta II e suo figlio Carlo d’Inghilterra, stanno maturando una decisione che dovrebbe andare a incidere sul rituale di corte. Un rituale molto accurato ed elaborato, che scandisce da secoli tutti i riti e le formule dei membri della Famiglia Reale britannica. L’intenzione non sarebbe comunque quella di mandare tutto in soffitta, né tanto meno quella di emulare il “liberi tutti” di Henry e Meghan. Dietro tale decisione potrebbe invece esserci il raffinato tentativo politico di proiettare una nuova immagine della Casa Reale nel mondo, senza per questo recidere il legame col passato. Infatti, già durante un viaggio dei Duchi nel Commonwealth, pare sia apparso opportuno elaborare delle forme di contatto con i sudditi più aggiornate ai tempi.

La Corona britannica ripone molta importanza sul rapporto con la stampa e con i sudditi. Un’apertura in questo senso, vista da palazzo, potrebbe contribuire a sedimentare nell’opinione pubblica, un’immagine dei Reali maggiormente stabile e positiva.

La decisione

La decisione sembra sia arrivata dopo un viaggio nei Caraibi di William e Kate, dove si trovavano in occasione del Giubileo di Platino di Elisabetta II, proprio in rappresentanza della Sovrana. Dopo il tour si è fatto largo il proposito di snellire il protocollo reale per rendere più accessibile l’incontro con i sudditi di Sua Maestà. Dietro tale riflessione potrebbe non esserci solo la necessità di rinnovare l’immagine della Corona negli ex domini d’oltremare, ma anche quella, di natura puramente politica, di assicurarsi il sostegno dei paesi del Commonwealth ed evitare in futuro cattive sorprese.

Di questo tenore era stato il risultato referendario dello Stato di Barbados, che ha eletto il suo primo presidente l’autunno scorso. La Regina Elisabetta aveva accolto la notizia, inviando alla neo eletta Sandra Mason un messaggio augurale per la felicità, la pace e la prosperità dei barbadiani.

Intanto, anche la Giamaica, un’altra ex colonia britannica, ha di recente annunciato l’intenzione di voler diventare una Repubblica. Per scongiurare un esito negativo, potrebbe rendersi necessario sopportare  anche il sacrifico di una modifica sostanziale dei riti di corte, si saranno detti a Palazzo.

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