L’Inps sospenderà la pensione a chi non invierà questo documento

L’Istituto Nazionale Previdenza Sociale è in Italia il principale ente per l’erogazione delle pensioni. Alcuni aggiornamenti sono però indispensabili per continuare a usufruire delle prestazioni erogati dall’INPS.

L’INPS è il principale Istituto deputato alle erogazioni delle prestazioni pensionistiche in Italia. Ad esso sono iscritti obbligatoriamente tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati. Tuttavia chi lavrebbe mai detto che, una volta maturato, molti cittadini potrebbero vedersi negato il diritto di ricevere la pensione! E’ quanto potrebbe avvenire in assenza di una determinata procedura da seguire. Per evitare tutto ciò molti pensionati dovrebbero comunicare all’INPS la propria condizione reddituale. E in certi casi anche i redditi del conigue e degli altri eventuali componenti del nucleo familiare. La misura coinvolge i pensionati soggetti a prestazioni di natura assistenziale e/o previdenziale direttamente collegati al reddito. La procedura deve essere innescata dall’utente, senza che questi si aspetti la ricezione di una istanza dall’Istituto di Previdenza.

Logo dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale

La campagna RED di quest’anno è stata prorogato con termine ultimo al 21 marzo 2022. Le conseguenze potrebbero causare la sospensione della pensione fino a 60 giorni. Analoga al RED è la dichiarazione REDEST, dedicata ai residenti all’estero titolari di pensione italiana.

Come comunicare la dichiarazione

Come si legge sul sito INPS, la campagna RED (dichiarazione della situazione reddituale) per le prestazioni collegate al godimento può essere trasmessa all’ente, ricorrendo al contact center al numero gratuito da rete fissa 803 164, oppure allo 06 164 164 da mobile. Possibile anche attraverso CAF convenzionati con l’INPS o recandosi presso gli uffici territoriali dell’ente stesso.

I tempi di lavorazione di ogni singola pratica, con l’emanazione del provvedimento finale, sono stabiliti dalla legge 241/1990 in 30 giorni, anche se sono previsti casi secondo cui la legge puù fissare tempi diversi. In caso di mancata trasmissione della dichiarazione all’INPS, o di errata comunicazione dei dati della stessa, l’ente potrebbe sospendere la pensione e le prestazioni ad essa collegate.

I Patronati ed i Consolati, dovranno accertarsi dell’identità dei soggetti coinvolti del procedimento, assicurandosi della correttezza dei modelli presentati e della documentazioe allegata. Quindi acquisendo gli atti, e trasmettendoli all’Ente di riferimento. Questo effettuerà controlli a campione per verificare la regolarità delle autocertificazioni e verificando ogni singola situazione reddituale.

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