Dieta del sonno: come dimagrire dormendo

Si può dimagrire in moltissimi modi: uno tra questi è dormire. E’ infatti possibile perdere chili semplicemente stando appisolati.

Dormire un’ora in più a notte permette infatti di diminuire le calorie giornaliere: è stato uno studio recente ad affermarlo. Si può infatti perdere chili migliorando la qualità del sonno e non cambiando alcuna dieta. Insomma, sarebbe il sogno di tutti: dimagrire dormendo.

Queste sono alcune regole base sulla Dieta del sonno: ecco quello che si sa a riguardo e quello che sarebbe meglio sapere.

In cosa consiste

La carenza di sonno può spesso portare ad aumentare peso a causa del cortisolo (ormone dello stress) che permette di assumere più cibo di quanto è necessario. Le poche ore di sonno portano dunque a una produzione di grelina (detto anche ormone della fame) e quindi alla voglia di mangiare sempre di più alimenti altamente calorici, come ad esempio i carboidrati.

Secondo un recente studio pubblicato su Jama Internal Medicine, dormire di più è davvero importante per permettere una maggiore stimolazione delle funzioni metaboliche. Pare che basti dormire anche un’ora in più per cambiare il proprio metabolismo. Insomma, non è necessario modificare le proprie abitudini o la propria alimentazione: è però importante migliorare la qualità del sonno.

Lo studio ha sperimentato la Dieta del sonno su 80 persone con un’età tra i 21 e i 40 anni: ognuno di loro aveva una massa corporea ad indice compreso tra 25 e 29,9 (erano dunque persone in sovrappeso che hanno sempre dormito meno di 6 ore e mezza a notte). Il gruppo è stato dunque invitato ad aumentare la qualità del sonno e il periodo di sonno notturno per almeno 14 giorni (con una media di 1,2 ore di sonno in più per notte).

In questo modo, i partecipanti hanno assunto 270 calorie in meno al giorno. La direttrice del Sleep Reasearch Center presso l’Università di Chicago Medical Center ha dunque dichiarato che dormire poco va ad incidere sui segnali di appetito che vengono inviati al cervello. La stessa ha inoltre affermato che la privazione del sonno porta un desiderio maggiore di carboidrati e zucchero. “Quando dormi di più queste aree non vengono attivate“, ha detto lei, “e il cervello lavora meglio per sincronizzare l’appetito con i bisogni reali“.

Come riposare meglio

Sono stati dati alcuni consigli per migliorare il proprio sonno notturno. Si può ad esempio aumentare di 15-20 minuti di sonno per notte (fino ad arrivare ad un’ora). La dottoressa Tasali ha specificato che riposare di più può inoltre portare ad essere più produttivi durante il giorno: diminuisce anche la fame e il senso di stanchezza.

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