Villa di Corliano, una delle dimore più belle (e misteriose) in Italia: quello che c’è da sapere

La Villa di Corliano è una delle ville rinascimentali più prestigiose della Toscana e dell’Italia intera: ecco cosa rappresenta.

Si è parlato di questa dimora durante il programma televisivo ‘Freedom Presenta’ curato da Roberto Giacobbe e dedicato al mondo del mistero. Si tratta di una celebre villa storica che si trova precisamente a San Giuliano Terme, a pochi chilometri da Pisa. Il suo fascino ha sempre attirato numerosissime persone.

Ci sarebbe però un vero e proprio mistero dietro questa dimora, a cui viene collegata l’apparizione di un fantasma e alcuni echi di ‘strani esperimenti‘ avvenuti nei sotterranei.

I dettagli

La Villa di Corliano è stata costruita nel XV secolo e appartiene a un ampio complesso monumentale, in cui ci sono anche le scuderie, il frantoio, la fattoria, la cappella gentilizia e un vasto parco di circa tre ettari. All’interno, si trovano invece dei pregevoli affreschi di Andrea Boscoli, che risalgono al Cinquecento, e di Nicola Matraini, della metà del Settecento.

Il fiorentino Vincenzo di Luca Pitti l’ha inoltre definito come “il più bel Palazzo che ci sia intorno a Pisa“, e venne edificato per volontà della famiglia degli Spini di Firenze (che la vendettero nel 1536 ai conti Agostini Venerosi della Seta). Ha inoltre preso questo aspetto dopo la ristrutturazione del Settecento, ad opera dell‘architetto Pellegrini in vista delle nozze di Teresa della Seta Gaetani Bocca. Nel corso dei secoli, vi hanno inoltre soggiornato personaggi illustri come Lord Byron, Vittorio Alfieri, il sovrano Carlo Alberto di Savoia, Cristiano VI di Danimarca e altri.

Oggi è diventata una struttura ricettiva di lusso con un ampio ristorante, ideale per la realizzazione di eventi, banchetti, congressi e feste.

I misteri

Ci sarebbero alcuni misteri dietro la celebre e bellissima Villa. Si parla infatti della presenza del fantasma di Teresa, ossia la contessa che ha vissuto nella dimora tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800. Era infatti innamoratissima di questo luogo e non voleva più andare via. Tra quelle quattro mura, accadono strani fenomeni (come hanno raccontato alcuni testimoni): suoni, ticchettio di scarpe o passi.

Sembrerebbe inoltre che, verso la fine dell’Ottocento, il chirurgo Francesco Vacca Berlinghieri, realizzasse alcuni esperimenti sotterranei legati al galvanismo (la scienza di far muovere i muscoli attraverso gli impulsi elettrici). Si dice che, proprio per questo motivo, Mary Shelley (in visita alla Villa) decise di scrivere il suo romanzo Frankestein (prendendo appunto spunto da questo). Il medico era infatti soprannominato Francesco La Pietra, ossia Franken Stein.

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