Il gossip attorno alla famiglia reale di Monaco non si placano e questa volta i rumors riguardano una persona molto vicina alla Principessa Charlene… ecco di chi si tratta.
Nel corso dei mesi i media mondiali hanno seguito con attenzione quanto successo nella famiglia reale di Monaco, un momento delicato segnato da molti rumors e in particolar modo dalle problematiche di salute che hanno costretto Charlene a rimanere in Sud Africa per molti mesi.
A far discutere in queste ore, però, troviamo la pubblicazione di una nuova notizia di gossip e che riguarda una terza persona che, a quanto pare, avrebbe messo davvero in crisi il matrimonio tra Charlene e il Principe Alberto.
Una terza persona tra Charlene e il Principe
Non è la prima volta che si parla di una terza persona nel matrimonio tra Charlene e il Principe Alberto, tanto che i magazine di gossip in diverse occasioni hanno parlato di una possibile crisi per la coppia di reali… rumors che adesso potrebbero diventare realtà?
L’attenzione dei media in queste ore, infatti, si concentra sul magnate russo Vladimir Doronin secondo alcuni magazine sarebbero stati in contatto per molto tempo, tanto che i due sono uniti da alcuni trascorsi vissuti insieme. Un gossip che i tabloid hanno definito una “vicenda è molto complessa e confusa”, che torna a far discutere il Principato di Monaco adesso che la Principessa sarebbe stata costretta ad allontanarsi.
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“Aveva già preso la sua decisione…”
Il Principe Alberto, data la rapita diffusione del gossip circa la famiglia reale e il rapporto con Charlene, ha deciso di rompere il silenzio con People negando qualsiasi tipo di crisi con la Principessa e non solo.
L’intervista al portale, dunque, è stata l’occasione per chiarire le reali motivazioni riguardanti appunto l’allontanamento di Charlene dal Principato: “L’ho fatta sedere con i suoi fratelli e una cognata. Aveva già preso la sua decisione e volevamo solo che ce lo confermasse davanti a noi. Voleva questo. Sapeva già che la cosa migliore da fare era andare a riposarsi e avere un vero trattamento medico strutturato. E non a Monaco per motivi di privacy”.