Un lungo post, in cui chiede giustizia per suo padre, venuto a mancare nel 2018. Per l’ex allieva di Amici, Serena Carassai, suo padre è stato vittima di un omicidio. Ecco le sue parole.
L’appello dell’ex allieva di Amici
Un lungo e drammatico sfogo sui social, per chiedere la verità sulla morte di suo padre. Serena Carassai è stata allieva di ballo del talent di Amici nel corso dell’ottava edizione, quella vinta da Valerio Scanu. Dopo la sua partecipazioni al programma di Maria De Filippi, ha lavorato anche al Teatro dell’Opera di Roma e alla Scala di Milano. In un post pubblicato sul suo account Instagram ufficiale, la ballerina ha parlato di suo padre, venuto a mancare il 2 marzo del 2018. Secondo la giovane suo padre, il cui decesso è stato derubricato a malore, in realtà, è stato ucciso. Un post molto forte – con immagini crude – che ripercorre quel drammatico giorno, di una vicenda che, secondo Carassai, ha ancora troppo ombre. La ballerina, inoltre, ha chiesto a tutti i suoi followers di condividere il post, in modo da ottenere una risonanza sempre più grande.
Ha scritto Serena Carassai: “Probabilmente questo post potrà urtare la sensibilità di alcuni di voi. Questo era mio padre tre anni fa, il 2/03/2018, a terra, nel centro residenziale Bel Poggio dove stava lavorando. Non si sa perché aveva quattro fratture craniche e nessuna frattura o escoriazione al braccio. Sono stati chiamati i vigili perché qualcuno, non so chi, ha subito pensato a un incidente e non a un presunto omicidio”.
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La richiesta di Serena Carassai
La giovane ha spiegato che i referti dell’autopsia avrebbe escluso l’ipotesi del malore. E che non smetterà mai di cercare la verità sulla morte di suo padre Remo Carassai. Ha continuato: “Mio padre non ha avuto nessun malore e questo non lo dico io ma l’autopsia. Quindi vi chiedo gentilmente di far girare questo post. Affinché l’assassino o gli assassini di mio padre possano iniziare a capire che stavolta andrò a fondo a questa faccenda senza nessuna pietà”.
E ancora: “Chiedo giustizia per Remo Carassai. Un uomo buono e un grande lavoratore, al quale è stata tolta la possibilità di diventare nonno. Fate girare e condividete nelle stories, grazie”. Il post ha avuto tantissime visualizzazioni e reactions. E non escluso che la vicenda – di cui non conosciamo altri risvolti – possa diventare un caso di attenzione nazionale.