Sapete dove vive l’amatissimo attore Terence Hill? Una bellissima casa immersa nel verde, in un luogo molto caro alla carriera dell’attore.
Vita privata di Terence Hill
Lui è uno degli attori più amati dal grande pubblico. Ha formato, in coppia con Bud Spencer, un duo del cinema formidabile. Stiamo parlando chiaramente di Terence Hill, all’anagrafe Mario Girotti. La sua carriera è iniziata negli anni ’60, ed oggi, a 82 anni, è uno degli attori più prolifici e soprattutto più versatili. Dal western alla comicità, fino alle fiction odierne. Della sua vita privata sappiamo molto poco, perché l’attore è sempre stato molto riservato sull’argomento. Ma dove vive Terence Hill? L’attore, nato a Venezia, oggi vive in un bellissimo casale immerso nel verde, in Umbria. La stessa Umbria, tra Gubbio – la sua casa è poco lontano – e Spoleto, dove da oltre un decennio si svolgono le avventure di Don Matteo.
Una terra rimasta nel cuore dell’amato attore: tra l’altro, il suo papà, era originario di Amelia. In questa bellissima casa, Terence Hill vive insieme a sua moglie Lori Zwicklbauer. I due sono convolati a nozze nel 1967 ed hanno vissuto per oltre 30 anni, per motivi di lavoro di entrambi, negli Stati Uniti, in Massachusetts.
Leggi anche —–> Victoria De Angelis sensualissima nel lettone e senza filtri | Scatto sexy della bassista dei Maneskin
Leggi anche —–> Amici, la ballerina ha ritrovato l’amore | Finalmente felice dopo il dolore
Le parole di Terence Hill
La tredicesima stagione di Don Matteo è in lavorazione in queste settimane. Al fianco di Terence Hill ci sarà, come sempre, l’amico e collega Nino Frassica. Non solo: vedremo il ritorno anche di Flavio Insinna, attualmente conduttore de L’Eredità, su Rai Uno. Un ruolo, quello del prete-investigatore, con cui Hill ha conquistato pubblico e critica. In un’intervista rilasciata qualche tempo fa ad Avvenire, l’attore ha spiegato: “Don Matteo è un po’ come il pistolero Trinità. Non ha un passato, non ha parenti. Ad un certo punto della serie si era anche pensato di fargli fare carriera, di farlo diventare vescovo. Ma sarebbe stata una scelta sbagliata”.
E ancora: “Quando mi sono trovato davanti alla necessità di scegliere se lasciare Don Matteo o Un passo dal cielo, perché due serie così lunghe non potevo continuare a farle, non ho avuto dubbi. Pietro, la guardia forestale di Un passo dal cielo, aveva esaurito la sua parabola, gli avevamo fatto fare tutto ciò che era possibile. Questo con don Matteo non può succedere”.