Nei panni di Luciano Cattaneo ha conquistato il grande pubblico della soap di Rai Uno, Il Paradiso delle Signore. Ecco alcune curiosità sulla carriera e sulla vita privata dell’attore Giorgio Lupano.
Carriera di Giorgio Lupano
Lui è uno degli attori televisivi più apprezzati dal grande pubblico. Nei panni di Luciano, ragione del Paradiso, nella soap di Rai Uno, Il Paradiso delle Signore, ha conquistato tutti. Stiamo parlando di Giorgio Lupano. Classe ’69, Lupano è nato a Trofarello, piccolo Comune alle porte di Torino. Nel 1993 si diploma presso il Teatro Stabile di Torino, debuttando anche in diversi teatri della città. Debutta sul grande schermo nel 2000, nel film Il manoscritto del Principe. Negli anni seguenti recita in diverse fiction di successo, come Ris 4 – Delitti imperfetti e La stella della porta accanto.
Nel 2009, arriva anche il successo internazionale, con il film La papessa e in seguito The International. Giorgio Lupano è stato in seguito protagonista delle due stagione della fiction Rai Paura di amare. Dal 2018, invece, interpreta Luciano Cattaneo nella soap Il Paradiso delle Signore. Lupano ha sempre alternato piccolo schermo e teatro. Nel 2020 è stato protagonista di Il collezionista…quasi una storia d’amore, esperimento andato in onda in streaming nel dicembre dello stesso anno.
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Vita privata di Giorgio Lupano
Della vita privata dell’attore sappiamo molto poco. Lupano, infatti, ha sempre cercato di tenere il suo privato lontano dai riflettori del mondo dello spettacolo e del gossip. Non sappiamo, infatti, se attualmente l’attore 51enne sia single o meno. Negli anni sono stati attribuiti a Lupano diversi presunti flirt. Come quello con Erica Bianchi, smentito tuttavia da entrambi.
In un’intervista rilasciata al settimanale Visto Tv , nel 2019, ha spiegato: “In questo momento però sono single. Non so come vedo il mio futuro sentimentale. Certo non vedo davanti a me il matrimonio e neppure una convivenza. Il concetto di famiglia secondo me è un po’ sopravvalutato, i giovani devono essere indipendenti, autonomi, cercare staccare il cordone ombelicale dalla famiglia”.