Sanremo 1961, quando Andreotti permise a Celentano di cantare: le polemiche e l’interrogazione parlamentare

Uno dei Festival più chiacchierati di sempre. Protagonista di quella divenne una polemica nazionale, che arrivò sino in Parlamento, un giovane Adriano Celentano.

L’esibizione di Adriano Celentano

Uno dei Festival più discussi, e forse per questo famosi. Stiamo parlando dell’undicesima edizione della kermesse. Ad accendere una discussione profonda nell’opinione pubblica – in Italia non si parlò d’altro – fu un giovane debuttante all’Ariston. Parliamo di Adriano Celentano , allora 23enne. Il Molleggiato era già abbastanza famoso: aveva avuto un grande successo con Il tuo bacio è come un rock ed era apparso in un breve cameo in L Dolce Vita di Fellini. Al Festival Celentano e Little Tony portarono 24 mila baci ma, il regolamento dell’epoca, prevedeva che ognuno dei cantanti si esibisse da solo. L’esibizione di Celentano creò scalpore.

Il Molleggiato diede infatti le spalle al pubblico, girandosi soltanto dopo il cambio di tempo dell’orchestra. Allora venne giudicato, il gesto, offensivo nei confronti del pubblico. Ma Celentano arrivò al Festival soltanto grazie all’aiuto di Giulio Andreotti , allora Ministro delle Finanze. Celentano stava in quel periodo prestando servizio presso la caserma Morelli di Popolo a Torino. Soltanto di Andreotti, tramite una lettera, permise a Celentano di godere di un permesso speciale. Quell’edizione fu anche la prima ad essere oggetto di un’interrogazione parlamentare : il motivo era l’assenza della Rai nelle decisioni che riguardavano l’organizzazione del Festival .

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I l Festival di Sanremo del 1961

Quello del 1961 fu uno dei Festival più discussi della storia della kermesse. L’11esima edizione vide la vittoria di Luciano Tajoli e Bettty Curtis, con il brano Al di là. Secondi, come detto, Celentano e Little Tony e terzi Milva e Gino Latilla. In quella edizione, la super favorita per la vittoria finale era una giovanissima, ma già molto famosa, Mina . Ma la cantante non andò oltre il quarto posto e fu protagonista di uno dei più spiacevoli episodi della sua carriera.

Mentre infatti cantava Io amo tu ami, la diva per eccellenza della musica italiana, sbagliò un acuto. Scoppiò a piangere e lasciò il palco senza terminare l’esibizione. Fu anche la prima edizione condotta da due donne: Lilli Lembo e Giuliana Calandra, due attrici molto note all’epoca. Altra piccola curiosità: Gino Paoli fu il primo a partecipare al Festival senza il tradizionale smoking. Un festival che vorremo dimenticare al più presto”, chioserà Osservatore Romano, quotidiano dei Vescovi. 

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