Nuovo DPCM, oggi via libera: ora della conferenza stampa di Conte

Sarà pubblicato oggi il Nuovo DPCM sulle misure da adottare per combattere la diffusione del coronavirus

chiusure per coronavirus
Nuove misure restrittive

C’è attesa per il nuovo DPCM che dovrà disciplinare la situazione attuale. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlerà in conferenza stampa alle 18 di oggi per presentare le misure decise dal Governo. Un DPCM questo frutto di molte trattative e per nulla facile. Molti infatti i nodi da sciogliere in un clima sociale esasperato e preoccupato. Il compromesso da trovare è quello fra economia e salute. Ed è indispensabile un’inversione di tendenza, una limitazione dei contatti sociali per evitare di ritrovarci tempo qualche settimana con le terapie intensive piene.

Le misure adottate dal Nuovo DPCM

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha sempre parlato di proporzionalità e per questo non vuole arrivare ad una serrata totale ed ha più volte escluso, almeno per il momento, il lockdown. Scartata anche l’ipotesi del coprifuoco come in Francia. Ma necessariamente ci saranno delle chiusure. Il contenuto delle nuove disposizioni sarà presentato in diretta tv oggi alle 18 dal Presidente del Consiglio. Intanto ecco le possibili anticipazioni.

Nel vertice con le Regioni e il Comitato Scientifico sono state portate sul tavolo diverse proposte e molti sono i bracci di ferro. Uno di questi è sui ristoranti: i più rigorosi vorrebbero la chiusura alle 21 contro chi propone le 24. Si andrà verso una via intermedia: chiusura alle 23 e massimo 6 persone per tavolo.

Per i pub e locali si va verso la chiusura anticipata alle 21 con divieto di vendita alcolici da quell’ora anche all’asporto.

Sulle palestre e le piscine potrebbero non esserci chiusure, ma si vada verso più severe norme con limitazioni ulteriori sul numero di avventori.

Per quanto riguarda il lavoro la pubblica amministrazione dovrà mettere in smart working il 75% dei suoi dipendenti. L’obiettivo è di alleggerire i mezzi pubblici e limitare la circolazione di persone. Stop anche alla riunioni in presenza per tutte le tipologie di lavoro.

Per quanto riguarda le scuole è atteso uno slittamento degli orari per le superiori. Le lezioni dovrebbero iniziare alle 11. Così ci saranno meno persone sui mezzi pubblici negli orari clou della giornata.

Attenzione poi ai mezzi pubblici. Dovrebbe tornare la capienza al 50% e una ridistribuzione su diverse fasce orarie del numero dei mezzi in circolazione.

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