Perché sta crescendo la fiducia nei confronti delle farmacie online

Drmax Farmacieonline
C’è chi ordina un collirio dal telefono mentre aspetta la metro, chi confronta i prezzi di un integratore per la madre anziana, o chi riceve a casa, puntuale, i farmaci da banco contro l’allergia stagionale.
Comprare in farmacia non significa più varcare una soglia fisica, parlare con il farmacista, attendere dietro il bancone. Sempre più spesso si fa tutto online. E non solo per comodità: perché funziona, perché è regolamentato, perché ci si fida.
I numeri lo confermano: il commercio digitale di farmaci da banco è cresciuto in modo costante negli ultimi cinque anni. A far decollare il settore è stata la pandemia, ma il consolidamento è arrivato dopo, quando l’urgenza è passata e l’abitudine è rimasta.
Tra le realtà che hanno contribuito a questo cambio di passo c’è la farmacia online Dr.Max, piattaforma che si è distinta per capacità logistica e affidabilità del servizio. Un caso utile per capire come il settore sia passato da una prima “sperimentazione”, per comprendere le reazioni del pubblico, alla fiducia diffusa.
L’avvento delle farmacie online, dal passato a oggi
Fino al 2015, acquistare un medicinale via internet in Italia era semplicemente impossibile: mancava una cornice normativa chiara, e l’idea stessa di una farmacia digitale sembrava lontana dalla quotidianità. Poi, con l’entrata in vigore del decreto legislativo 17/2014, il commercio elettronico di farmaci da banco ha ricevuto un primo riconoscimento ufficiale.
Da allora il settore ha iniziato a muovere i suoi primi passi, tra autorizzazioni ministeriali e piattaforme che puntavano soprattutto sui parafarmaci e prodotti per il benessere. All’inizio, prevaleva in ogni caso la cautela: pochi ordini, diffidenza diffusa, scarsa familiarità con il concetto stesso di “farmacia online”.
Nel tempo, però, le cose sono cambiate. Gli utenti hanno cominciato ad apprezzare la possibilità di confrontare prezzi, leggere le informazioni dettagliate e ricevere i prodotti direttamente a casa. Stando ai dati dell’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano, solo nel 2023 il comparto degli acquisti online ha registrato una crescita del 17%.
Un dato che racconta non solo un aumento delle vendite, ma anche un cambiamento culturale: l’ingresso della digitalizzazione persino nella sanità quotidiana. Una spinta al motore di questa organizzazione è stata data anche dall’introduzione delle ricette dematerializzate, da una maggiore fiducia nei confronti dei pagamenti elettronici (prima in molti sceglievano di pagare in contrassegno temendo che il pacco non arrivasse a casa) e da una nuova idea di prossimità.
Cresce la fiducia, i motivi
Il successo va ben oltre la comodità. C’è un motivo se siamo sempre più aperti nei confronti di questa realtà, e lo dobbiamo al Ministero della Salute: le piattaforme, per potersi dire “parafarmacie online”, sono obbligate a esporre il logo ufficiale europeo.
Oltre all’acquisto, c’è un aspetto meno visibile ma sempre più apprezzato: l’accesso all’informazione. Le farmacie online stanno diventando luoghi digitali di orientamento, dove l’utente può approfondire, leggere composizioni, effetti collaterali, avvertenze.
Non stiamo parlando di testi esclusivamente tecnici, ma divulgativi, con rubriche curate dai farmacisti e dagli esperti, con uno stile diretto e accessibile, oltre che un aggiornamento costante. È un salto culturale. Si compra meglio perché si conosce di più: così si lotta anche contro la disinformazione nel settore.
Il boom durante la pandemia di Covid-19
Il vero punto di svolta è arrivato nel 2020, il momento in cui molti italiani, per forza di cose, hanno dovuto rivolgersi, magari per la prima volta, a una farmacia online. Mascherine, gel disinfettanti, termometri: la domanda è esplosa, e così l’esigenza di proporre canali alternativi a quelli tradizionali.
Tra marzo e maggio 2020 le vendite online di prodotti parafarmaceutici sono aumentate in modo netto, ma ciò che colpisce è la tenuta nel tempo: anche dopo l’emergenza, molti hanno continuato a preferire l’acquisto digitale, segno di un cambiamento più profondo e radicato.
Le realtà che hanno cambiato il settore
La farmacia online Dr.Max, ad esempio, ha sviluppato una struttura in grado di rispondere alla domanda, con una gamma di prodotti che copre diverse categorie (dal benessere ai farmaci da banco) e un supporto professionale continuo.
Il modello adottato da Dr.Max si basa su alcuni pilastri chiave: chiarezza informativa, logistica efficiente, presenza capillare. Senza dimenticare il rapporto creato con chi acquista. La possibilità di ricevere assistenza, accedere ai contenuti autorevoli del blog e usufruire di un servizio clienti dedicato rappresentano un valore aggiunto che si traduce, nel tempo, in fidelizzazione.
Una soluzione che guarda al futuro
La farmacia online è ormai parte integrante della quotidianità degli italiani e dell’ecosistema sanitario. I consumatori chiedono semplicità, ma anche sicurezza. Le piattaforme che sapranno rispondere con trasparenza, investendo nella formazione del personale e nella tutela dei dati, saranno quelle in grado di consolidare la fiducia costruita negli ultimi anni.
Nel frattempo, il trend non accenna a fermarsi. E se la fiducia è davvero la nuova valuta digitale, le farmacie online sembrano aver trovato la ricetta giusta per guadagnarsela.