Ecco lo smartphone più brutto di sempre | Ce l’avete avuto?

Nel corso della storia, gli smartphone sono migliorati in estetica e in funzionalità. Alcuni, però, vengono ricordati per la loro bruttezza: ecco il peggiore

Dai primi cellulari ad oggi, la tecnologia ha fatto passi da gigante. Se agli inizi ci sembrava straordinario poter inviare SMS ed MMS, oggi ci stupiamo e arrabbiamo quando un calo della rete Internet ci impedisce di guardare la nostra serie TV preferita dallo smartphone: in vent’anni è cambiato davvero tutto.

Smartphone: ecco il più brutto
smartphone (www.solonotizie24.it)

Se i primi telefoni cellulari erano fondamentalmente solo dei telefoni, utili per chiamare e mandare SMS alla propria rubrica quando si era fuori casa, oggi gli smartphone sono dei veri e propri computer portatili. Con uno smartphone, infatti, si può fare letteralmente qualsiasi cosa: non a caso, infatti, oggi tanti professionisti ne hanno uno personale e uno del lavoro, proprio per dividere settori e ambienti.

A pari passo con la tecnologia, però, è andata l’estetica: dai primi telefoni, squadrati e poco eleganti, oggi ci sono alcuni modelli davvero dal design unico e accattivante. Nella storia si ricordano, però, alcuni esemplari dalla bruttezza rara: ecco il peggiore in assoluto.

Smartphone brutti: il peggiore

I primi telefoni cellulari erano fondamentalmente tutti molto simili. Dalla forma stretta e rettangolare, avevano un piccolo schermo in bianco e nero e una piccola tastiera, bianca o colorata. Con l’avanzare del tempo, gli schermi si sono ingranditi e le forme sono variate, includendo alcuni tipi arrotondati e particolari.

Smartphone: ecco il più brutto
smartphone (www.solonotizie24.it)

Il Samsung Leo, per esempio, aveva una forma quadrata che ricordava lo specchietto da trucco femminile, del tutto poco pratica e poco di design. Altra forma strana era quella del Nokia 7600, cellulare squadrato il cui piccolo schermo era circondato dai tasti, posti sui due lati verticali dello schermo in una disposizione del tutto poco pratica. Indimenticabile è poi il Toshiba G450, cellulare molto più simile a uno storico MP3 piuttosto che a uno smartphone: dalla forma stretta e allungata, come uno dei primi dispositivi per ascoltare la musica, aveva uno schermo minuscolo e i tasti erano disposti in due cerchi distinti.

Il peggiore in assoluto, però, resta il F8 Wirst Watch Mobile, il vero antenato degli attuali smartwatch. Risale al 2006 e si compone di un cinturino, dove si trova l’intera tastiera, di un’antenna e di uno schermo. Di fianco allo schermo si trova una sorta di puntatore, utile per spostare il cursore sullo schermo. Se l’idea era sicuramente innovativa, le sue dimensioni esagerate e il suo design del tutto poco accattivante lo rendono in assoluto uno dei cellulari più brutti mai venduti.

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