Dieta, come avere pelle tonica dopo i chili persi

Molte persone dopo aver perso quei tanto odiati chili di troppo, si ritrovano loro malgrado a fare i conti con un inestetismo davvero fastidioso: la perdita di tono della pelle. Un problema che attanaglia milioni di persone nel mondo e, che colpisce indistintamente sia uomini che donne.

La perdita di tono della pelle si verifica proprio in quei punti critici dove vi è stata la perdita di peso. Come contrastare allora questo problema?

Dieta, addio ai chili persi, ma la pelle diventa flaccida, ecco come fare

La pelle è elastica per sua natura. Per questo motivo riesce ad estendersi senza problemi, si pensi ad esempio nel caso di una gravidanza. Però a volte purtroppo, non sempre riesce a tonare esattamente come prima, si pensi ad un importante accumulo di peso, di fatto può accadere che dopo ad una dieta, la pelle presenti rughe, smagliature o risulti poco tonica.

In genere il problema della pelle cadente si verifica in seguito ad una dieta troppo veloce e restrittiva, come fare allora? Primo passo è la prevenzione. Innanzitutto bisogna mantenere il proprio peso sotto controllo, evitando così poi di seguire diete dimagranti per correre ai ripari.

Come evitare che la pelle diventi poca tonica

Importantissimo è poi lo sport, la nostra pelle inizia a perdere collagene già dai 35 anni, per questo una buona struttura muscolare aiuterà anche la pelle. La cura del corpo inizia come sappiamo a tavola, per questo è opportuno mangiare cibi sani e seguire un regime alimentare corretto evitando grani abbuffate diete troppo restrittive.

Un regime alimentare troppo rigido infatti può causare danni alla salute, senza contare che si rischia un cedimento dei tessuti. Fondamentale è poi la cura delle pelle, non solo dall’esterno ma anche dall’interno, prediligendo carni bianche, restando idratati, l’idratazione è fondamentale per il benessere psicofisico.

Importantissima è poi la cura delle pelle anche dall’esterno, imparare a prendersi cura del corpo con massaggi specifici, soprattutto nei punti più a rischio, come interno coscia, interno braccia e addome.

 

 

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