Gratta e vinci, riconoscere i biglietti vincenti? la verità

Parliamo di Gratta e Vinci, comunissimi e molto amati dagli italiani, delle possibilità di vincita e di alcuni miti da sfatare. 

Esistono davvero dei trucchi per capire quale biglietto, in un lotto, è vincente e quale no? Scopriamo insieme.

Tutti conosciamo i Gratta e Vinci e sappiamo quanti ne esistano. Di prezzi, e vincite, più svariate, che seguono famosissimi giochi popolari o altro. Specificando bene che per giocare è necessario essere maggiorenni e che tutte le forme di gioco d’azzardo – anche le lotterie dello Stato – possono creare vere e proprie, terribili, dipendenze, oggi cercheremo di rispondere a qualche domanda.

In molti, infatti, ci siamo chiesti se è possibile, con qualche trucchetto, trionfare con un Gratta e Vinci, o quantomeno individuare un possibile lotto vincente. Le cifre che gli italiani spendono per questo tipo di gioco sono enormi, comprese tutte le lotterie una media 1.800 euro l’anno a testa. Ma prima di aprire questo discorso, è bene specificare le possibilità di vincita.

Ogni lotto dei Gratta e Vinci – cioè ogni tipo di tagliando da quelli che costano 1 euro a 20 – è composta da 108 milioni di tagliandi, i quali hanno varie vincite. Ma facciamo un esempio con una possibile vincita da 5 euro. In un lotto, ce ne sono 13milioni e 140mila vincenti, ovvero soltanto 1 su 8 per la vincita di questa cifra, ovvero il 12,5% di possibilità. Ovviamente, più saliamo con le vincite, più i tagliandi a disposizione si assottigliano. Per la vincita massima di 500mila euro, ad esempio, scopriamo che solamente 18 tagliandi ci sono in un lotto. La probabilità di vincere è dunque dello 0,000 000 17%.

Tagliandi vincenti nel mezzo e imperfezioni sul testo: alcuni miti da sfatare

Sul web, e non solo, si sono moltiplicate negli anni autentiche leggende su alcuni trucchetti che potrebbero portare più facilmente alla vittoria. Ad esempio, in molti, evitano di acquistare il primo o l’ultimo Gratta e Vinci di un lotto, credendo che i vincenti siano piazzati nel mezzo dello stesso. Non c’è alcuna base su questa teoria, o meglio scaramanzia. Allo stesso modo, sul web si parla di piccoli segni che potremmo trovare su un tagliando, che sarebbero degli indizi lasciati lì appositamente. Ma questo è falso, sono semplici difetti di fabbrica, dovuti al passaggio dei tagliandi nei macchinari. Altro mito certamente da sfatare è l’acquisto di un tagliando dopo uno risultato vincente. Tutti i Gratta e Vinci hanno la stessa possibilità di vincita e, come già spiegato, hanno una posizione del tutto casuale nel lotto.

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Il Gratta e Vinci e il gioco di Stato

Come abbiamo visto in precedenza, le probabilità di vincita dei grandi premi sono veramente esigue. Ma esistono tanti altri premi di cifre molto più basse che partono direttamente da 1 euro. In un lotto di 108milioni di tagliandi, vi sono ben 26.914,878 vincenti che offrono questi importi. La statistica ci dice che la possibilità di vincita, con questi biglietti, sale a 1 a 4. Ma dobbiamo fare molta attenzione.

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Come in ogni gioco d’azzardo, il segreto – per chi ha creato tale gioco – è la frequenza. Piccole vincite, ma frequenti, aumentano a dismisura le probabilità di gioco. Dunque, a conti fatti, il trucco è conosciuto soltanto dallo Stato.

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