In una delle recenti puntate di ‘Storie Italiane’, la Daniele torna a parlare del caso di Evan: ecco cosa ne è uscito fuori.
Si tratta del piccolo di 21 mesi che sarebbe stato ucciso dal compagno di sua madre, considerata anche la complice del gesto. La Daniele ha così ripreso l’argomento, intervistando il padre biologico del bambino: intanto, la Corte d’Assise si è ritrovata a decidere se confermare la perizia psichiatrica sul presunto assassino e sulla mamma di Evan.
Il caso di Evan: le interviste di Eleonora Daniele
Nel corso di una puntata di ‘Storie Italiane‘, Eleonora Daniele ha dunque affrontato nuovamente l’argomento dell’uccisione del piccolo Evan.
A tal proposito, sono state infatti realizzate alcune interviste ai vicini di casa del bambino: non sono state però trovate molte risposte, e questo ha dimostrato ancora di più l’omertà presente nelle persone. Solamente due donne hanno rivelato qualcosa in più: una ha infatti confessato di aver sentito un volume troppo alto della televisione (che sia stato un modo per nascondere le grida?), e l’altra ha invece dichiarato di aver visto il bambino entrare spesso in un’ambulanza.
La conduttrice ha invece svelato come la loro troupe televisiva abbia ricevuto anche delle minacce. In seguito, si è tornati a parlare delle perizie psichiatriche ipoteticamente disposte per l’uomo che avrebbe ucciso il piccolo, e per sua moglie (nonché madre di Evan). Inizialmente, i magistrati avevano deciso di non effettuarla.
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Solamente in seguito, si è invece scelto di proporla, in modo da verificare lo stato di alterazione mentale degli imputati e dimostrare degli eventuali attenuanti. Quest’affermazione ha però lasciato senza parole Eleonora Daniele, che non è stata per nulla concorde con la decisione di proporre una perizia psichiatrica.
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“Se chiudono tutto con una perizia“, ha infatti detto la bravissima presentatrice, “e i colpevoli non pagano, io inizio a dubitare della giustizia“. Insomma, ancora non si hanno informazioni certe su come siano andate esattamente le cose, e non è stato nemmeno confermato il nome dell’assassino. Si spera però che la giustizia possa fare al più presto il proprio corso, e che la scomparsa del piccolo Evan possa avere il suo tanto atteso perché.