Mara Venier paralisi, la Commissione Albo Odontoiatri non ci sta: lettera alla Rai

Non si placano le polemiche sulla disavventura vissuta dalla conduttrice di Domenica In, Mara Venier. La Commissione Albo Odontoiatri ha inviato una lunga e dura lettera alla Rai, accusando la presentatrice. Ecco tutto quello che è successo.

Continua lo scontro sul caso Venier

Mara Venier tornerà quest’oggi al timone del suo talk, Domenica In, su Rai Uno. Nei giorni scorsi, l’amatissima conduttrice, ha raccontato la sua terribile disavventura, ma la querelle sembra non essere finita. In molti, infatti, credono che Venier possa affrontare l’argomento direttamente nella trasmissione. Fino ad oggi, per motivi – probabilmente – anche legali, la conduttrice non ha mai fatto il nome del dentista coinvolto. Tantomeno, ha accusato l’intera categoria. Eppure, la Commissione Albo Odontoiatri ha inviato un lungo comunicato alla Rai proprio sul caso Mara Venier. Un lettera in cui si esprime dissenso per le parole della conduttrice, accusa – nemmeno troppo velatamente – di aver abusato della sua posizione e notorietà

Il comunicato porta la firma del Presidente della Commissione, Raffaele Iandolo. Nella lettera, inoltre, non sarebbe stato corretto, da parte di Venier, ringraziare con nome e cognome il chirurgo maxillo-facciale intervenuto in un secondo momento. Quanto accaduto sarebbe, si legge: “Finalizzato a dare risonanza nazionale alla vicenda personale. Con un danno all’immagine per l’intera categoria professionale odontoiatrica”. E ancora, si parla di: “Strumentalizzazione dei canali TV nazionali”. I ringraziamenti a noto chirurgo romano da parte della conduttrice: “Hanno inevitabilmente creato un danno all’immagine per tutta la categoria degli odontoiatri”. 

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Una lunga missiva

La Commissione Albo Odontoiatri, dunque, punta il dito contro la Venier rea, in primo luogo, di aver abusato la sua posizione di personaggio pubblico. In secondo luogo, complimentandosi con il chirurgo che l’ha operata, avrebbe messo in cattiva luce la categoria degli odontoiatri. Tale atteggiamento avrebbe, secondo la Commissione, evitato un democratico e leale confronto su quanto accaduto.

Si legge ancora che la vicenda potrà essere chiarita: Solo ed esclusivamente dinanzi alle autorità a ciò specificamente demandate”. 

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