Contatto con Positivo: come comportarsi? Procedura, tampone e tempi

Cosa fare e come comportarsi se si è entrati in contatto con un positivo? Ecco la procedura da seguire stando alla circolare del Ministero della Salute del 12 ottobre

tampone
La procedura da seguire se si è entrati in contatto con un positivo (foto web source)

Purtroppo con il diffondersi del coronavirus e con un numero di contagiati che ha raggiunto nelle ultime 24 ore 19 mila casi è possibile che si entri in contatto con un positivo. Come comportarsi in questi casi? Chi bisogna avvertire e che cosa si deve fare? Ecco tutte le procedure da seguire e i tempi. Con l’ultima circolare sono stati infatti modificati i tempi dell’auto-isolamento. Ecco i passaggi da seguire in caso di contatto diretto con un positivo.

E’ importante ribadire che chi è asintomatico è comunque contagioso. Semplicemente non ha i sintomi della malattia, ma ha il virus. E dunque infetta quando parla, quando tocca degli oggetti. Potrebbe essere tanto o poco contagioso – ciò dipende dalla carica virale – ma lo è comunque. E per un anziano o una persona fragile basta anche una carica virale bassissima per essere infetto e ammalarsi gravemente. Per questo è indispensabile – visto che potremmo essere asintomatici e non saperlo – indossare sempre la mascherina e tenere la distanza di sicurezza.

Inoltre per far sì che il contact tracing sia efficiente è indispensabile scaricare l’applicazione Immuni. Un’app totalmente sicura dal punto della vista della privacy ed estremamente importante nella lotta al virus.

Cosa fare se si è entrati in contatto con un positivo

Se un nostro collega, un amico o uno sconosciuto è positivo dobbiamo attivarci in quanto possiamo essere stati contagiati. Il primo passo da fare è avvertire il nostro medico curante. Sarà lui a doverci fare l’eventuale impegnativa per il tampone.

Se invece il contatto è indiretto, ovvero siamo stati a contatto con una persona la quale a sua volta è stata a contatto con un positivo, non dobbiamo fare nulla a meno che – ovviamente – il nostro contatto diretto non scopra di essere positivo.

Dunque se siamo entrati in contatto con qualcuno che poi è risultato positivo ecco cosa dobbiamo fare:

  • Se siamo asintomatici
    Se non abbiamo sintomi dobbiamo stare in quarantena per 14 giorni, passati i quali possiamo uscire. Oppure se vogliamo uscire prima del 14esimo giorno, dal 10 giorno possiamo sottoporci a test molecolare o antigenico. Se risulta negativo possiamo muoverci liberamente.
  • Se siamo sintomatici
    In caso si abbiano sintomi da SARS-COV2 bisogna sottoporsi a tampone molecolare e stare in isolamento per 10 giorni. Per rientrare in comunità è necessario effettuare un tampone, dopo almeno 3 giorni senza sintomi (escluso mancanza di gusto e olfatto che durano molto più a lungo). Se il tampone è negativo sono finite le restrizioni, se è positivo bisogna tornare in isolamento.
  • Se siamo ancora positivi
    Nel caso che nonostante l’assenza di sintomi il tampone risulta ancora positivo dobbiamo stare in isolamento e possiamo ripetere il 17esimo giorno. Se continua ad essere positivo dobbiamo stare ancora in isolamento fino al 21 giorno. Al 21 giorno se non abbiamo più sintomi da almeno 7 giorni possiamo rientrare in comunità. Questo tempo può essere però prolungato dalle autorità sanitarie a seconda dello stato del paziente.
mappa tamponi
Cosa fare dopo un contatto con un positivo (foto web source Ministero della Salute)
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