Con l’inizio del nuovo ciclo scolastico aumentano per le famiglie anche le spese da affrontare, Ma forse non tutte sono a conoscenza che esiste un Bonus scuola di 300 euro. Ecco come fare per ottenerlo.
Settembre si sa, è il mese quando finiscono le vacanze estive e ricomincia la scuola. Per molti bambini e ragazzi è un vero trauma, ma lo è per certi versi di più per le loro famiglie, chiamate ad affrontare spese esorbitanti per l’acquisto di libri e materiale scolastico. Quest’anno poi la situazione è resa ancora più aggravata a causa dell’impennata esponenziale dei costi legati all’energia e alle materie prime.
Pertanto l’esistenza di un bonus sociale per la scuola verrebbe a costituire un vero e proprio toccasana. Un balsamo preziosissimo per le già provate casse familiari italiane. Ecco cosa fare per ottenerlo e quali sono i tempi da rispettare per riceverne l’erogazione, prima che sia troppo tardi.
Il Bonus scuola di 300 euro: ecco come ottenerlo
A fronte di tutti i rincari sui prezzi preconizzati dai media, tali da mettere ulteriormente a dura prova i bilanci degli italiani, ecco che per le famiglie con a carico figli ancora in età scolare, la notizia di poter adire ad un bonus di 300 euro per le spese scolastiche , appare quanto meno una soluzione lenitiva.
Se numerosi nuclei familiari potranno attingere all’Assegno Unico universale, con cifre che si aggirano anche sui 175 euro, e 190 dopo l’aumento di 15 euro a partire dal 2023, altri potranno rivolgersi alle iniziative messe in piedi dagli enti locali regionali e comunali. La pubblicazione di alcuni bandi a questo livello potrebbe ugualmente costituire un aiuto fondamentale per tutte quelle famiglie che al contrario non usufruirebbero degli incentivi statali in materia.
Elementi essenziali saranno anche la residenza, l’età dello studente entro il 21° anno, e l’iscrizione presso una scuola media o superiore statale o paritaria, o a percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) accreditata presso un’agenzia formativa ubicata nel territorio regionale. Al riguardo il sito istituzionale del Comune fiorentino ha anche messo a disposizione una piattaforma on-line.