Non sono purtroppo pochi i casi di smarrimento del bagaglio dopo un viaggio in aereo. Ecco quello che c’è da sapere per ottenere un risarcimento.
Quante volte sarà capitato ad ognuno di presentarsi al nastro automatico e attendere con pazienza la fuoriuscita del proprio bagaglio. Purtroppo, però, non a tutti quest’ultimo sarà arrivato. In questo caso, niente panico! si può seguire un iter molto semplice: innanzitutto denunciare lo smarrimento allo sportello “lost and found” (Persi e trovati), presente in ogni aeroporto; quindi procedendo alla compilazione del Pir, ovvero un apposito modulo.
Queste sono le prime azioni da intraprendere per attivare le ricerche da parte del personale addetto.
Come presentare domanda per chiedere il risarcimento danni
La domanda per chiedere il risarcimento dei danni dovuto alla smarrimento del bagaglio, si può inoltrare con raccomandata con ricevuta di ritorno o con una Pec alla compagnia aera responsabile. Con riferimento a ciò, occorre però specificare che le compagnie aeree aderenti alla Convenzione di Montreal del 1999, coprono fino ad un rimborso di 1.200 euro. Negli altri casi la somma è calcolata in base al peso, ossia 20 per euro ogni chilo, fino ad un massimo di 388 euro. Pertanto, se la valigia avesse contenuto oggetti di valore, il rimborso sarebbe poca cosa.
I Tile invece funzionano grazie alla tecnologia GPS, consentendo il tracciamento continuo del bagaglio finché perdura il segnale. La precisione è inferiore alle Air Tag, ma funzionano anche senza IPhone e durano molto grazie ad una batteria resistente.