Arrivano le piogge: questa è la data della fine di questo caldo sahariano

Presto il caldo torrido finirà! Potremo quindi tirare un sospiro di sollievo, almeno in parte ma il cambiamento climatico è in corso e quindi dobbiamo aspettarci dei fenomeni particolari. 

 

Ecco la data della fine del caldo

Presto questo caldo estremo cederà il passo a temperature più normali per la nostra bella Italia. Non accadrà dappertutto il solito giorno ma la fine di questa calura estrema è vicina.

Questa parentesi rovente sembra allentare un poco la morsa a partire dal prossimo 27 luglio almeno per alcune regione. Tra quelle fortunate, ci sono le regioni del Nord Italia che fra il 28 luglio e il 31 luglio potranno sperimentare un graduale abbassamento delle temperature. Ma i metereologici mettono in guardia: non finirà tutto il caldo. Diciamo che le temperature ritorneranno un poco nella normalità per questo periodo. Per questa ragione, potreo tornare a vivere un poco meglio e a riposare più tranquillamente. È più giusto parlare quindi di un normale rientro delle temperature nella media che avrà l’effetto di farci respirare un poco meglio. Per le piogge invece possiamo solo attendercele dal 25 luglio sulle Alpi e nei giorni successivi sulla Pianura Padana. Sul resto delle regioni permarranno le temperature estreme.

ecco gli effetti del cambiamento climatico in breve tempo

Ma da cosa dipendono questi cambiamenti del clima? L’aumento delle temperature sul pianeta delle temperature rende più probabili certi eventi estremi mella circolazione generale dell’atmosfera e delle temperature. “1 grado in più nella temperatura media del pianeta significa aumentare di circa il 30% la probabilità che avvenga un evento estremo”, è con queste parole che il Colonello Giuliacci ha spiegato in una recente intervista quello che sta accadendo oggi. Per questa ragione, ci dovremmo abituare sempre più a temperature molto calde qui da noi e alle nevi sulle dune del Sahara. Ciò dipende dal global warming che è in aumento perché consumiamo petrolio in maniera ancora crescente e quindi fino agli anni 2030-2040 avremo via via di anno in anno fenomeni più frequenti in termini di eventi violenti.

Mario Giuliacci solonotizie
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