Vite+al+Limite%2C+pesava+pi%C3%B9+di+300+Kg%3A+Ashley+dimenticatela+cos%C3%AC%2C+eccola+oggi
solonotizie24it
/2022/03/29/vite-al-limite-pesava-piu-di-300-kg-ashley-dimenticatela-cosi-eccola-oggi/amp/
Gossip e Tv

Vite al Limite, pesava più di 300 Kg: Ashley dimenticatela così, eccola oggi

Published by
Luisa Maria Ciccotti

Vite al Limite, il programma in onda su Real Time è alla sua nona edizione. Nonostante sia trascorso del tempo, i telespettatori sono molto affezionati alla trasmissione e ai protagonisti, come Ashley. La giovane ha perso ben 165 kg, ecco com’è diventata.

>

Vite al Limite, pesava più di 300 Kg, ecco com’è ora

Vite al Limite, il programma in onda su Real Time che racconta del difficile percorso di dimagrimento dei pazienti del dottor Nowzaradan è alla sua nona stagione. Nonostante sia passato del tempo dalla messa in onda della prima edizione, in tanti si chiedono come stiano i protagonisti tra cui Ashley, la 24enne che chiese aiuto al dottore per perder peso.

Quando arriva dal dottor Nowzaradan, la giovane pesa circa 280 kg. A spingerla verso a mangiare in modo compulsivo è stata la sua infanzia difficile, durante la quale ha avuto un pessimo legame con i suoi genitori.

Oggi la donna è dimagrita tantissimo, ha perso infatti ben 165 kg. La sua trasformazione è incredibile Ashley è davvero irriconoscibile. Il dottor Nowzaradan anche con lei ha fatto un ottimo lavoro, lavorando in prima battuta sui nodi irrisolti dei suoi pazienti e poi sulla correzione del piano alimentare.

Dottor Nowzaradan: “Dimostro di essere un po’ più duro e cattivo”

“Il mio lavoro non è riuscire a farli dimagrire ma piuttosto riuscire a convincerli che ne valga la pena. Io li aiuto soltanto a convincersi che sia la loro mentalità a dover cambiare per prima cosa. Motivandoli, li aiuto a raggiungere i loro obiettivi”- ha dichiarato il dottore nel corso di un’intervista rilasciata per il magazine People.
Poi ha aggiunto: “A volte capisco che alcuni pazienti abbiano solo bisogno di tanto amore, ma io devo anche spronarli a fare meglio perciò spesso a loro dimostro di essere un po’ più duro e cattivo di quanto invece vorrei essere”.