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Bonus bolletta dell’acqua in Campania, come funziona e chi lo avrà

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Stefania Meneghella

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E’ stato introdotto il Bonus sulla bolletta dell’acqua in Campania contro il caro energia: quali sono i requisiti per ottenerlo? Ecco tutti i dettagli.

Il contributo sarà chiaramente finanziato dalla Regione Campania e avrà un valore di ben 23 milioni di euro. Sarà inoltre destinato ai gestori degli impianti di depurazione che vedranno la copertura dei costi energetici del servizio idrico. Ci saranno chiaramente particolari regole da rispettare per usufruire di questa agevolazione economica, e ne ha recentemente parlato il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

Di cosa si tratta? Ecco tutte le informazioni.

I dettagli sul Bonus bolletta dell’acqua

Come spiegato dalla Regione Campania, il bonus ha innanzitutto la finalità di diminuire gli effetti dell’incremento generalizzato nei costi di gestione del servizio idrico integrato. Questo è infatti una conseguenza dei maggiori oneri che derivano dall’attuazione del piano di adeguamento del sistema regionale, ma anche delle maggiori spese energetiche sostenute per la gestione degli impianti depurativi.

Questa sarebbe una misura indiretta e una tantum, che ricopre l’obiettivo di colmare l’incremento dei costi a carico delle famiglie più fragili che sono appunto connessi alle attività di depurazione. Sono state recentemente analizzate le tariffe dell’acqua in Campania: l’acquedotto di Napoli – con deliberazione ARERA 639/2021/R/IDR del 30 dicembre 2021 – ha un valore pari a 1,79 centesimi di euro al metro cubo a decorrere dal 1 gennaio 2022. Secondo alcune fonti dell’Abc, la tariffa dell’acqua a Napoli non dovrebbe aumentare.

La Regione ha intanto utilizzato 30 milioni di euro per finanziare la manutenzione degli acquedotti e per diminuire le perdite e gli sprechi. Sono state quindi attuate due linee di intervento:

  • la prima è finalizzata all’intervento diretto sulle infrastrutture di captazione e adduzione, con interventi di manutenzione straordinaria per il miglioramento delle prestazioni di esercizio;
  • la seconda prevede invece l’attivazione di una misura indiretta e una tantum, che si basa sul contenimento degli attuali costi di gestione del sistema di impianti e delle reti.

Si sta quindi cercando di evitare che l’aumento dei costi porti una difficoltà economica più precaria nelle famiglie campane. Queste misure saranno attuate dall’autunno 2022. Si tratterà quindi di un vero e proprio blocco delle bollette dell’acqua, con la speranza che questo vada a risolvere la situazione.