Di recente il principe William ha stupito tutto il popolo britannico (e non) dopo essere stato avvistato in un ospedale molto noto di Chelsea. Ecco perché si trovava lì.
Il principe William è stato avvistato mentre faceva visita al prestigioso Royal Marsden Hospital a Chelsea. Lo scopo della visita era quella di conoscere i progressi fatti dalla scienza e dalla tecnologia nella cura di diversi tipi di cancro. Il principe si è mostrato molto interessato durante la spiegazione dei più recenti trattamenti ottimizzati dopo una serie di attente e prolungate ricerche scientifiche.
Oltre ad essere venuto a conoscenza delle nuove tecniche di trattamento del cancro, William ha anche avuto modo di conoscere il personale dell’ospedale e ha anche indossato un camice da chirurgo in occasione della presentazione di un particolare robot in grado di eseguire l’ablazione a microonde, un trattamento poco invasivo capace di aiutare molto i pazienti a combattere il cancro. Come prevedibile, le foto di William in camice hanno fatto il giro del mondo in men che non si dica e sono state ripubblicate su tutti i social network.
Una visita davvero interessante e emozionante quella del principe William al Royal Marsden Hospital di Chelsea. Il principe ed erede al trono britannico è venuto a conoscenza dei nuovi metodi di vita contro il cancro e ha stupito tutti indossando, a un certo punto, un camice da chirurgo che gli donava molto.
La visita di William ha aiutato a mettere in risalto un campo della ricerca scientifica davvero importante per la sopravvivenza umana, che sta facendo passi da gigante in questi ultimi anni. Il principe ha anche visitato il “Man Van” dell’ospedale, istituito per rendere meno imbarazzante per gli uomini sottoporsi ai controlli di routine alla prostata. Un impegno davvero lodevole quello di William verso la tutela della salute. Di recente, infatti, l’erede al trono aveva incontrato anche Deborah James, attivista contro il cancro e malata terminale, che è riuscita a raccogliere tramite una raccolta fondi ben 250.000 sterline da donare alla ricerca.