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L’Italia baciata dalla fortuna: ecco come avvenne l’ultima vittoria agli europei

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Anna Antonucci

L’ultima vittoria dell’Italia agli europei, risale al 1968, edizione in cui l’accesso alla finale non fu decisa da gol, ecco cosa accadde

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L’Italia baciata dalla fortuna: ecco come avvenne l’ultima vittoria agli europei

L’esordio della nazionale italiana allo Stadio Olimpico ha subito riacceso l’entusiasmo nel popolo azzurro, con un secco 3 a 0 ai danni della Turchia allenata dall’ex Laziale Vladimir Perković.

Gente festosa per le strade della capitale e, grazie alla vittoria azzurra e il risultato tra Galles e Svizzera, terminata per 1 a 1 a Baku, l’Italia è in solitaria in vetta al girone. Un giustificato entusiasmo dopo mesi in cui per tutti le gioie tardavano ad arrivare, e che sia di buon auspicio alla vittoria di una competizione che manca ormai da 53 anni.

L’ultima vittoria dell’Italia agli europei, infatti, avvenne grazie ad un colpo di fortuna in semifinale, risale agli europei del 1968 disputati proprio nel bel paese. Ma anche allora l’esordio fu accompagnato da polemiche e l’esito finale ebbe dell’incredibile

Analogie, polemiche e fortuna: come avvenne l’ultimo successo agli europei

Com’è storia nota, ogni successo in Italia che sia sportivo, politico, socioeconomico, è sempre accompagnato da numerose polemiche e grande scetticismo di partenza.

Come nel 1982 la gran vittoria dei ragazzi del mùndial fu accompagnato dal calcio scommesse, nel 2006 da Calciopoli e questo europeo dall’esclusione dai recenti mondiali, la nazionale ’68 allenata dal CT Valcareggi non viveva giorni migliori.

L’esordio azzurro infatti, veniva dalla grande delusione dei Mondiali in Inghilterra datati 1966, a causa della clamorosa eliminazione ad opera della Corea del Nord, grazie alla rete di Pak Doo-ik, rendendo così il “dentista” una vera e propria leggenda.

Nonostante la grande paura, gli azzurri riuscirono ad approdare alle semifinali nell’edizione del ’68, dopo aver superato il girone contro Svizzera (che incontriamo ancora), Cipro e Romania.

Battuta la Bulgaria non senza difficoltà, l’accesso alle fasi finali, che di sarebbero disputate proprio in Italia, portò sul cammino azzurro l’allora URSS, parallelamente all’altra semifinale tra Inghilterra e Jugoslavia.

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Vittoria dell’Italia agli europei: quando e dove si disputò

La sfida si disputò il 5 giugno 1968 ed ebbe luogo allo stadio San Paolo di Napoli. E fu qui che si consumò la storia, al quanto singolare. Dopo una partita combattutissima, 0 a 0 alla fine dei 90 minuti regolamentari, e ancora in pareggio dopo i successivi tempi supplementari, gli arbitri si videro costretti ad una particolare decisione.

Allora i calci di rigore non erano ancora introdotti come “lotteria” post tempi supplementari, e il replay della gara in caso di assoluta parità era prevista soltanto per la finalissima.

L’Italia e la monetina decisiva

L’Italia baciata dalla fortuna: ecco come avvenne l’ultima vittoria agli europei

La sfida quindi si decise con una…monetina e con un colpo di fortuna. Dopo aver chiamato a rapporto i capitani Facchetti e Scesternev, l’arbitro tedesco Tschenscher lanciò nell’aria i suoi franchi svizzeri che quella sera premiò gli italiani, in un San Paolo tripudiante, all’uscita dagli spogliatoi di Capitan Facchetti che ne annunciò, festante l’esito.

In finale l’8 giugno, toccò giocare contro la Jugoslavia, e anche in questo caso la prima gara finì in pareggio, 1 a 1 allo Stadio Olimpico di Roma.

Il replay si rigiocò il 10 giugno, sempre sullo stesso terreno di gioco e grazie alle reti di Gigi Riva e Anastasi, l’Italia si aggiudicò il primo e unico trofeo europeo, delle 9 qualificazioni nelle fasi finali in cui si è qualificata.