Politica

Come funziona il monitoraggio delle infrastrutture

Il monitoraggio delle infrastrutture è un processo cruciale per garantire la sicurezza, l’efficienza e la durata delle costruzioni e degli impianti che compongono la rete infrastrutturale di una regione e più in generale di un paese.

Quest’attività riguarda un’attività costante di controllo, valutazione e manutenzione, finalizzata alla prevenzione di guasti, all’individuazione di potenziali problemi e all’intervento tempestivo per garantire la sicurezza degli utenti e prolungare la vita utile delle costruzioni.

Un’adeguata azione di monitoraggio su un’infrastruttura, su cui si effettuano periodicamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, può contribuire a prevenire incidenti, migliorare la durata e l’efficienza delle architetture, ridurre i costi di riparazione e manutenzione e garantire una maggiore sicurezza per gli utenti e il pubblico in generale.

Le tecnologie a supporto del monitoraggio delle infrastrutture

Esistono diverse tecnologie che forniscono un supporto essenziale per il monitoraggio delle infrastrutture. Queste consentono di raccogliere dati in tempo reale, di eseguire analisi dettagliate e di individuare anomalie o potenziali problemi negli impianti.

Tutto questo viene spesso effettuato utilizzando tecnologie avanzate, come ad esempio la piattaforma Argo di Movyon, sensori, strumenti di rilevamento e sistemi di monitoraggio remoto. I dati raccolti dai sensori vengono analizzati per rilevare eventuali singolarità o tendenze negative, consentendo interventi tempestivi e piani di manutenzione preventiva.

Ecco alcune delle tecnologie maggiormente utilizzate per offrire un servizio efficiente:

  • Sensori, ovvero dei dispositivi che rilevano e misurano varie grandezze fisiche, utilizzati a integrazione dei sistemi di monitoraggio delle infrastrutture per raccogliere dati su diversi fattori come movimenti, vibrazioni, livelli di umidità, temperatura, carichi elettrici, pressione idraulica e altro ancora;
  • Strain gauges, sensori altamente specializzati che misurano la deformazione o lo sforzo su una costruzione. Vengono spesso utilizzati per monitorare la flessione e la tensione in ponti, edifici e altre strutture;
  • Accelerometri, utili per monitorare il comportamento sismico o il movimento di veicoli su strade e ponti;
  • Dispositivi di monitoraggio remoto, sfruttano la connettività a Internet per raccogliere dati in tempo reale e inviarli a centri di controllo per l’analisi e l’elaborazione;
  • Imaging satellitare e droni, utilizzati per fornire una visione ampia e dettagliata delle infrastrutture su vasti territori, monitorare cambiamenti nel tempo e identificare potenziali problemi;
  • Sistemi di monitoraggio geotecnico, fondamentali per misurare spostamenti e deformazioni del suolo nelle zone di interesse. Sono utilizzati per monitorare il comportamento di pendii, dighe, scavi e altre opere geotecniche;
  • Tecnologia IoT (Internet of Things), che consente di connettere una vasta gamma di dispositivi e sensori per raccogliere dati e scambiare informazioni in tempo reale.

 

L’integrazione di queste tecnologie avanzate consente di avere una visione più completa e accurata delle condizioni delle costruzioni, aiutando a prevenire incidenti, pianificare interventi di manutenzione e garantire la sicurezza e l’affidabilità delle infrastrutture nel lungo periodo.

Quali infrastrutture monitorare?

In Italia e nel mondo, il monitoraggio delle infrastrutture vede un’ampia gamma di servizi, tra cui il controllo delle strade e delle autostrade, che vede attività come il controllo delle condizioni delle carreggiate, dei ponti, delle barriere, delle segnaletiche stradali e degli impianti di illuminazione. Queste attività permettono di individuare crepe, usura, erosione e altre anomalie delle strade che potrebbero mettere a rischio la sicurezza dei veicoli e dei pedoni.

I ponti e i viadotti sono i principali soggetti del monitoraggio per verificare la loro stabilità, il controllo delle vibrazioni e la rilevazione di eventuali deformazioni o danni. Seguono le ferrovie, le reti idriche ed elettriche: nel primo caso è necessario supervisionare le rotaie, le infrastrutture di stazione, i segnali ferroviari e le intersezioni. Il monitoraggio delle reti idriche ed elettriche prevede il controllo di condotti, serbatoi, impianti di trattamento, linee di trasmissione, delle sottostazioni e degli impianti di generazione.

Claudia Colono

Recent Posts

Perché sta crescendo la fiducia nei confronti delle farmacie online

C’è chi ordina un collirio dal telefono mentre aspetta la metro, chi confronta i prezzi…

6 giorni ago

“Sto per tornare”: l’annuncio dalla Ferragnez family fa felici i fans, ma non è Fedez

La famiglia Ferragnez è pronta ad annunciare un nuovo e graditissimo ritorno dopo quello di…

2 anni ago

Bonus 500 euro ai lavoratori anche precari: tempi, requisiti, modalità e come non perderlo

Arriva un bonus di 500 euro valido anche per i lavoratori precari. Scopriamo insieme chi…

2 anni ago

Oltre 80mila casi alla settimana, boom dell’influenza autunnale: come riconoscerla e come intervenire

80mila casi alla settimana e 10 milioni di casi in tutto. Un vero e proprio…

2 anni ago

Incubo blatte: dove si nascondono in casa e come allontanarle per sempre

Questi piccoli animaletti sono un vero e proprio incubo per tutti. Scopriamo come mandarle via…

2 anni ago

Incidente tra auto e monopattino: ecco chi deve risarcire i danni

Incidente tra auto e monopattino, a chi dovete risarcire i danni? Ecco cosa dice la…

2 anni ago